ARCHITETTURE PER LO SPETTACOLO

Gli edifici per il teatro, la musica e il divertimento dall’antichità ad oggi

Libreria Alfani editrice, 2007

 


 

‘Spettacolo’ è parola che ha in sé il concetto dello stare a guardare (lat. spectare), ma gran parte della produzione teatrale si è sempre proposta il fine di sviluppare il senso critico del pubblico, sia pure per mezzo del divertimento. Teatro cioè per pensare, per educare, per far crescere interiormente gli spettatori; spectare per dire esser presenti e ricettivi, non per stare solo a guardare. Per conseguire uno scopo che può andare dal puro svago alla meditazione più impegnata, nel corso dei secoli si sono così ideati gli spazi teatrali: un corpus di architetture di primario interesse, che copre tutte le civiltà e tutta la storia, con una dimensione spazio- temporale ed una ricchezza di motivazioni progettuali così ampie che trovano confronto, tra tutte le tipologie edilizie, solo nelle abitazioni e negli edifici religiosi.

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Allego una sintesi di qualche argomento trattato nel testo.

1 – Il teatro greco classico
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Da fare:
2 – La scena prospettica e il teatro all’italiana
3 – L’Opéra Garnier
4 – Bayreuth
5 – Il teatro del ‘900