Mi è stato chiesto da qualche ex studente di mettere in rete la dispensa del mio corso di Caratteri Distributivi degli Edifici, anche se ormai vecchia e non aggiornata alle normative recenti, perché forniva dei sintetici riferimenti per progettare edifici funzionali, sicuri, salubri e anche correttamente impostati sotto l’aspetto dei rapporti personali e sociali.
Eccola qui.

 


Dispensa del corso di Caratteri Distributivi degli Edifici

Normative di sicurezza – Igiene edilizia – Barriere architettoniche – Spazio, percezioni e comportamento – Progettare spazi in cui vivere insieme – Tipologie abitative – Autorimesse – Considerazioni generali

 

Normative di sicurezza

Concetti generali

Per quanto riguarda la nostra materia, ci interessano le normative di sicurezza che riguardano da un lato la prevenzione, non solo degli incendi ma anche dei disastri in genere, e dall’altro la sicurezza delle persone che vi siano potenzialmente coinvolte. I due aspetti sono fortemente collegati. Qui interessa evidenziare i concetti chiave di queste normative.
Fondamentale per le aspettative dell’utenza è la questione della sicurezza. Gli edifici devono essere sicuri. Ma l’architetto non è l’unico ad avere potere decisionale. Spesso è accaduto che il committente o il costruttore o chi finanzia l’opera abbia imposto scelte che hanno finito con il mettere a rischio sia l’incolumità dell’utente finale che quella degli operai che realizzano l’opera (problema degli infortuni sul lavoro).

Perciò sono state create precise normative cui si devono adeguare i progetti (per la sicurezza di strutture, impianti, igiene, e poi per contrastare gli effetti di possibili eventi come terremoti, inondazioni, frane ecc.). Nel passato la progettazione veniva fatta troppo spesso in modo superficiale, con conseguenze drammatiche: già nel 1951 si iniziò la stesura di normative efficaci e moderne, ma poi quando nel 1983 ben 64 persone morirono nell’incendio del Cinema Statuto a Torino si pose mano ad una revisione di tutta la legislazione sulla sicurezza.

Essendo impossibile ottenere una sicurezza assoluta (si pensi ad es. alle azioni di criminali o terroristi), un concetto fondamentale è quello di limitare i rischi, e per far questo nei progetti si devono applicare certi criteri.
I principi fondamentali sono due:

  1. prevenzione e contenimento dei rischi per le persone (soprattutto, siano esse utenti, addetti, vigili del fuoco, protezione civile, forze dell’ordine ecc.) e per le cose;
  2. intervento pronto ed efficace.

I VVF hanno redatto un elenco completo delle attività sottoposte ad esame del progetto ai fini antincendio. Per esempio i locali di pubblico spettacolo sono l’attività 83.

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